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Amici di Tommi

I bambini ammessi alle strutture sanitarie ogni giorno sono esposti a procedure potenzialmente dolorose: il bambino che si sottopone a cure ospedaliere, anche chemiterapiche, in particolare, è costretto ad una duplice sofferenza determinata dalla malattia e dalla terapia stessa, che si traduce in ansia e stress che, a sua volta, hanno un impatto negativo non solo sulla capacità del bambino di affrontare il trattamento/l’intervento ma anche sul suo recupero. Il progetto TOMMI e i suoi AMICI ha inteso promuovere un’azione integrata all’interno del reparto di pediatria dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto, mirata al miglioramento del benessere psicofisico dei pazienti, all’aumento del supporto durante il percorso terapeutico ed all’efficientemento delle risorse impiegate, valorizzando il gioco.

Per questo, dopo un percorso preparato dai nostri operatori, abbiamo voluto offrire ai bambini un posto sicuro dove distrarsi dalla routine ospedaliera, trovare un modo per eliminare lo stress e riconquistare il proprio equilibrio emotivo.

E qui è entrato in gioco TOMMI, il videogame per bambini ospedalizzati anche con patologie oncologiche da una grandissima e giovanissima startup nostra partner SoftCare Studios.

Con l’uso di visori di realtà virtuale ed un software ludico specialistico, i bambini sono stati immersi in un ambiente virtuale proprio durante la sessione di terapia. L’ambiente VR è diventato posto di scambio e condivisione anche con i genitori, ed aiuta i pazienti ad i livelli di stress. È stato documentato, infatti, che i bambini possono beneficiare di più dai giochi interattivi rispetto alle strategie di distrazione passive (ad esempio “guardando” un video).

OBIETTIVI DEL PROGETTO SONO:

  • FAVORIRE contesti significativi al fine di offrire al bambino malato gli strumenti per far sì che l’esperienza della malattia e del ricovero non rimangano un brutto ricordo da dimenticare, ma possano essere integrate nel suo percorso di crescita come una delle tante esperienze che contribuiranno a farlo diventare un individuo adulto.
  • ATTENUARE il senso di emarginazioneinutilità sgomento che spesso accompagna la degenza in ospedale, non solo dei più piccoli ma anche dei loro genitori, investiti da una paura comprensibile ma, molto spesso, immobilizzante.
  • ABBASSARE il livello di stress e ansia, aumentare la sua tollerabilità al dolore e incrementare l’incidenza della cura per un buon esito della terapia.


Il nostro progetto “TOMMI e i suoi AMICI” ha utilizzato la realtà virtuale come strumento terapeutico d’inestimabile valore. In ospedale può essere un fattore di stabilità col quale il piccolo ricoverato è stato aiutato a sviluppare, a mantenere o a recuperare l’equilibrio della sua identità. Affidandosi ai nostri operatori e seguendo le azioni settimanali del nostro progetto, il piccolo paziente ha acquisito un senso di protezione e sicurezza. Attraverso la VR l’operatore e il bambino ha comunicato rinsaldando l’alleanza terapeutica genitori-bambino-equipe e registrando parametri medici solo utilizzando un presidio informatico.